RITORNO ALLE RADICI

Movimento migratorio 1905 - 1920

L‘assoluta mancanza di dati riguardanti la consistenza del movimento migratorio ch va dal 1861 al 1930, non ci consentono la possibilità di un esame completo di tale fenomeno. Soltanto dopo il censimento del 21 aprile 1931 venne istituito nel Comune di Linguaglossa lo schedario anagrafico ed il Registro della popolazione, e soltanto da quella data hanno inizio perciò i dati ufficiali su tale movimento. Il possesso di alcuni dati rinvenuti presso l’Archivio comunale di Linguaglossa riguardanti gli espatri che ebbero luogo nel periodo dal 1905 al 1920, dati non completi ma in ogni modo decisamente indicativi ci consente di esaminare i vari aspetti di quella che fu chiamata “la grande emigrazione” la quale iniziando a Linguaglossa nei primissimi anni di questo secolo, si protrasse massicciamente fino alle soglie della prima Guerra mondiale dando l’avvio allo spopolamento del Comune di Linguaglossa.
Il comparire ed il rapido diffondersi della filossera, importata dalla Francia nel 1879, dette inizio ad un periodo di grave disagio economico così per i viticultori locali che per la mano d’opera agricola.
Semidistrutti nel volgere di pochissimi anni, la maggior parte dei vigneti e particolarmente quelli posti a ridosso della montagna fra il centro abitato e la pineta, e trascorso il primo periodo di inerte scoramento, i viticultori locali partirono decisamente alla riscossa, iniziando i lavori di reimpianto con vitigni americani. Detti lavori però comportavano molto tempo e grande dispendio di denaro, di conseguenza non tutta la superficie un tempo destinata alla vite risultò reimpiantata.
Lo scombussolamento sopravvenuto al crollo di una economia fino allora fiorente comportò anche per la mano d'opera agricola gravi disagi e privazioni non indifferenti. Il lavoro cominciò a scarseggiare, la lotta per la esistenza (già dura negli anni precedenti) si fece durissima onde i primi echi delle meravigliose possibilità che il nuovo mondo offriva a tutti con facilità cominciarono ad incuriosire e ad interessare i lavoratori di Linguaglossa. Alla spicciolata i primi spericolati iniziarono l’avventura e cominciarono così i primi timidi esodi che, agli inizi del 1900 si fecero via via più massicci, tanto che nel decennio 1905-14 si calcola che circa 3.500 individui abbiano abbandonato il paese per trasferirsi oltreoceano.

Nella tabella che segue riportiamo i dati riguardanti l’emigrazione suddetta

1905 – 623 1906 – 421 1907 – 367 1908 – 223
1909 – 375 1910 – 287 1911 – 186 1912 – 316
1913 – 497 1914 – 118 I915 – 084 1916 – 078
1917 – 014 1918 – 008 1919 – 125 1920 – 068

Considerando il periodo che va dal 1905 al 1914, fino alle soglie della prima guerra mondiale, dallo specchio sopra esposto si rileva come l’emigrazione tocchi le punte più elevate negli anni 1905 e 1913 mantenendosi però, per gli altri anni, a livelli più o meno sostenuti.
Nel decennio in esame risultano espatriati, quasi esclusivamente negli Stati Uniti e in Argentina) ben 3.403 individui, pari al 25% della popolazione del 1901 (13.281 abitanti).
Il periodo 1915-18 è caratterizzato dalla notevole contrazione delle emigrazioni, contrazione dovuta alla guerra che in quegli anni infierì in Europa coinvolgendo anche i paesi d'oltreoceano.
A guerra finita, nel 1919 l’esodo riprese con notevole ritmo, senza però raggiungere mai le cifre dell’anteguerra. Dopo 1920 l’emigrazione, a causa principalmente delle leggi restrittive in merito emanate dai vari stati, in primo luogo dagli Stai Uniti, ed anche per la nuova politica antiemigratoria inaugurata in quegli anni dal Governo fascista, segnò una notevole contrazione senza però riuscire mai ad annullarsi. [Indietro]


Linguagrossa - 1928 - Ritorno alle radici - Viaggio nella memoria di un emigrato
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